SANITA' PRIVATA: MENO 22% DI PRESTAZIONI OGNI GIORNO PER LA PERDITA DI TELEFONATE

Non c'é un'adeguata consapevolezza da parte delle aziende sanitarie private sul fenomeno della "perdita di telefonate", che spesso sottovalutano quando addirittura non lo ignorano. Come viene affrontato questo problema?

In base ai dati e agli indicatori prodotti dalla Theles di Roma, sarà prossimamente pubblicato uno studio, scaturito dall'analisi e dall'elaborazione dei dati forniti dal sistema KeepCall su oltre duecentomila telefonate fatte dai consumatori alle strutture sanitarie private, quali cliniche, ambulatori, poliambulatori e centri di riabilitazione. Il risultato più eclatante è che in media queste strutture perdono oltre il 20% delle chiamate al giorno ma anche delle prestazioni e di conseguenza del fatturato... "....e abbiamo parlato di media - dicono alla Theles - il nostro sistema ha rilevato per alcune strutture dei picchi giornalieri intorno al 50%..."
Questo significa che alla fine c'è anche un 50% di perdita del fatturato?
Non è proprio così. "... questi sono dati giornalieri, molti di coloro che hanno telefonato, magari richiamano il giorno stesso o quello successivo e quindi i clienti che effettivamente non riescono a contattare la struttura, sono percentualmente di meno - spiegano i tecnici Theles che hanno sviluppato KeepCall - ma comunque il fenomeno esiste e lo riscontriamo ogni giorno nelle nostre rilevazioni".
Ma anche il 20% in meno di fatturato giornaliero e quindi annuo, rappresenta una cifra di una certa rilevanza che, chi già utilizza il servizio di KeepCall, ha potuto recuperare tenendo anche sotto controllo il loro flusso telefonico giornaliero.
E' facile intuire  che tale servizio si rivela di una certa utilità, nell'ambito di quelle aziende che fondano il proprio business  proprio sulla comunicazione telefonica. 
"Si parla molto spesso di società della comunicazione, di connessione permanente, di connettività multimediale  - fa notare l'amministratore della Theles, Gianfranco Romano - ma spesso le nostre esigenze quotidiane di comunicazione si fermano spesso di fronte ad un telefono occupato o ad una linea che risulta libera senza che nessuno risponda...".
Sembra un paradosso, ma invece è la realtà contro la quale molti di noi si scontrano al momento di dover prenotare una visita, un'analisi, un qualsiasi controllo medico. 
C'é evidentemente ancora molto da fare da parte delle strutture in termini di consapevolezza sulle caratteristiche del proprio flusso telefonico e di quali ricadute può avere sul fatturato. Ma soprattutto c'è da capire come il servizio telefonico sia ancora molto importante non solo per il business, ma anche per la soddisfazione del cliente e di conseguenza per l'immagine ni confronti della clientela. (F.C.)
    Fonte: rilevazione Theles 15/10/2017

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