MILENA GABANELLI SCRIVE, BARBARA CITTADINI RISPONDE

Clinic News - Nella rubrica DataRoom, sul Corriere della Sera di lunedì 1 ottobre, la giornalista, a quattro mani con la collega Simona Ravizza, dedicava la sua attenzione alle liste d'attesa delle prestazioni specialistiche nella sanità pubblica che si allungano, nonostante il numero delle prestazioni stia diminuendo. Tutto perchè, secondo la Gabanelli, c'è un meccanismo dei budget di spesa (che verso la fine dell'anno si esauriscono) che seguono logiche diverse che in qualche modo favorirebbero le strutture private accreditate. Risponde con un lettera inviata al quotidiano, il presidente dell'A.I.O.P. (Associazione Italiana Ospedalità Privata) facendo presente che "...sarebbe utile rivedere i meccanismi di assegnazione delle risorse nazionali dedicate al SSN, in considerazione del fatto che quelli attuali finiscono per penalizzare i livelli di servizio sia della sanità privata che di quella pubblica..."  puntando sul concetto che "...occorra passare da una visione che immagina, ancora, acronisticamente la sanità privata accreditata contrapposta a quella pubblica, ad una visione che valuti, senza pregiudizi, tutte le opportunità possibili per concretizzare una maggiore sinergia fra pubblico e privato accreditato, che sono componenti della rete del SSN".
Qui di seguito trovate l'incipit dei due testi e i link all'articolo della Gabanelli  e alla lettera della Cittadini. (m.t)


Sanità: 20 milioni di visite slittano a gennaio. Perché?


Corriere della Sera - Guardando i numeri, negli ultimi tre mesi dell’anno gli italiani si ammalano meno. Se invece guardi le liste d’attesa, nello stesso periodo si allungano. In tutta Italia le prestazioni specialistiche calano: in Lombardia meno 7%; in Piemonte meno 8%; in Toscana meno 9,5%; in Emilia Romagna meno 6%; in Liguria meno 9%. Le percentuali record si registrano in Molise, meno 13%, nelle Marche, meno 20%, e in Campania, meno 51% (!). Sembra un paradosso, ma in realtà c’è un motivo, e non è confortante. Il dato nazionale parla chiaro: si passa dai 189,6 milioni di prestazioni ambulatoriali del primo trimestre, ai 170,5 milioni di ottobre, novembre e dicembre. Quasi 20 milioni in meno... >>>
M.Gabanelli e Simona Ravizza


Lettera del Presidente Aiop a Milena Gabanelli

Aiop - Ho letto con vivo interesse il vostro articolo, apparso il 1° ottobre u.s, sulle pagine del Corriere della Sera, relativo alla criticità sulle liste d’attesa per le visite, gli esami e, in generale, le prestazioni garantite dal SSN. 
Il tema che affrontate è, certamente, importante e merita tutta l’attenzione del caso. Il problema della assegnazione dei fondi dedicati al Servizio Sanitario Nazionale è, però, notevolmente complesso e deve essere, quindi, compreso a fondo, soprattutto, perché investe non solo un servizio essenziale per i cittadini italiani, ma un loro diritto costituzionale [...] 
La rappresentazione di una sanità privata accreditata interessata, prevalentemente, al fatturato è una visione che non tiene conto del senso di responsabilità dei nostri operatori... >>> 
Barbara Cittadini

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