lunedì 13 giugno 2022

• I big data fanno bene alla salute

Assinews Pordenone   - (Roxy Tomasicchio) La sanità italiana inizia a parlare digitale: dalla ricerca scientifica alle strutture ospedaliere, passando per la diagnostica, i dati cominciano a essere protagonisti. Lo dimostrano le cifre. Per quanto riguarda la cosiddetta digital health, ossia la sanità digitale, la spesa ha registrato una forte accelerazione, con un tasso di crescita a doppia cifra nel 2021. E in particolare, il comparto big data e analytics, cioè la raccolta e l’analisi della infinita mole di dati prodotti in questo caso in ambito sanitario, corre ancor più veloce: nel 2022 è stimato un valore complessivo di 135 milioni di euro (+12,5% rispetto al 2021), che saliranno, in proiezione, a 200 milioni nel 2025. Il tasso di crescita medio annuo a due cifre (13,6%) dimostra la rapidissima evoluzione di questo mercato. Ma non è ancora sufficiente a colmare il divario con altri paesi. Esistono, infatti, limiti di interoperabilità, cybersicurezza e competenze digitali. La diagnosi arriva dal rapporto di Anitec-Assinform...>>>

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