venerdì 28 febbraio 2020

LA SANITÁ PUBBLICA É AL COLLASSO. MA ORA DEVE AFFRONTARE ANCHE IL CORONAVIRUS

L'Espresso - Mancano 56mila medici, 50mila infermieri e sono stati soppressi 758 reparti in 5 anni. Per la ricerca solo lo 0,2 per cento degli investimenti. Così la politica ha dissanguato il sistema sanitario nazionale che ora viene chiamato alla guerra. Non ci sono bombe e non ci sono trincee. Eppure è una guerra. L’emergenza italiana provocata dal Coronavirus sta mandando migliaia di soldati in camice bianco al fronte, in corsia a combattere il nuovo virus, che fortunatamente non è particolarmente aggressivo, ma ha la capacità di diffondersi rapidamente e soprattutto sta creando il panico fra la popolazione. Per questo ha bisogno di misure sanitarie eccezionali, quindi di un’economia di guerra, esattamente come quella messa a punto in Cina. Ma è pronto il Servizio Sanitario Nazionale ad affrontare il Covid-19? L’Espresso lo ha domandato ai medici impegnati sul campo, agli economisti, ai ricercatori, agli esperti...>>>

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